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LECCE – Il 23 ottobre prende avvio, presso il Convitto Palmieri, la seconda edizione di Hòlos Festival – L’arte della cura e del benessere olistico con un programma ricco di appuntamenti e incontri dedicati alla cura dell’uomo nella sua complessità: corpo, anima, psiche ed emozioni.
La manifestazione, diretta da Sarah Helena Van Put e organizzata dall’associazione QBOzero insieme alla Federazione Ufficiale del Mondo di Massaggio – Nuad Thai, in collaborazione con Naga – Scuola Nazionale ed Internazionale di Massaggio Tradizionale e con l’associazione Eranos, prevede cinque giornate dedicate alla divulgazione e formazione attraverso seminari con Medici, ricercatori e professionisti che, abbracciando nella loro formazione la medicina integrativa, interverranno in modo specifico sulla prevenzione e cura del corpo attraverso alimentazione, psicologia, meditazione, rieducazione motoria posturale, naturopatia e Medicina tradizionale cinese.
Quest’anno Hòlos festival dedica la giornata del 24 ottobre alla formazione continua, rivolta a Medici e Farmacisti, Fisioterapisti e Massofisioterapisti, Biologi e Dietisti, psicologi e chimici con otto corsi raggruppati sotto il titolo La medicina integrata e le differenti terapie complementari centrate sul paziente visto nella sua totalità. Il corso, guidato dal responsabile scientifico Dott.ssa Anna Mancarella, affronterà i temi più moderni della medicina integrata e complementare che trovano fondamento già nelle più antiche teorie filosofiche e mediche.
In collaborazione con Naga – Scuola Nazionale ed Internazionale di Massaggio Tradizionale, Hòlos Festival organizza tre giornate, dal 23 al 25 ottobre, dedicate ai massaggi grazie alla presenza di fisioterapisti, maestri e massofisioterapisti provenienti da tutto il mondo e che introdurranno i partecipanti alle tecniche e agli aspetti più importanti dei massaggi terapeutici che sempre di più supportano la cura e il benessere dell’uomo. Tra storia e attualità si analizzeranno gli aspetti di uno dei massaggi più antichi del mondo, il Massaggio Thailandese grazie alla presenza della Maestra Lin Patchamart (riconosciuta dal governo Thailandese per la tutela e la diffusione della medicina Thailandese) che introdurrà i partecipanti alla pratiche di alcune delle tecniche fondamentali di quest’arte millenaria, mentre Gilda Giordano analizzerà il massaggio thailandese con un approccio contemporaneo integrando le conoscenze occidentali di anatomia e fisiologia per affrontare i disagi della vita moderna. Awudi Atitsogbui condurrà i partecipanti nello mondo della Medicina Hawaiana che, attraverso un rilassamento profondo, aiuta il ricevente a entrare in connessione con la propria mente e immergersi nel flusso dell’inconscio e dell’energia primaria.
Una delle sezioni più importanti del festival Hòlos, è il Campionato Ufficiale del Mondo di Massaggio e Terapia Manuale (26 e 27 ottobre), guidato dal Presidente Jonathan Van Put. Il Campionato, raggiunta la quarta edizione grazie alla partecipazione di concorrenti e personaggi di spicco provenienti da tutto il mondo, si fa portavoce per l’Italia dei valori e della cultura della massoterapia. L’elemento principale del Campionato non risiede nella competizione, ma nella possibilità di avvicinare quanti più massoterapisti e professionisti della terapia manuale in un incontro che è scoperta, dialogo e confronto. Il pubblico, infatti, oltre a seguire le gare del Campionato, potrà ascoltare i seminari sulla storia e il significato degli elementi che costituiscono le tecniche più importanti dei Massaggi tradizionali.
Il 26 e il 27 ottobre, il festival organizza dei seminari specificatamente per “i non addetti ai lavori”, cercando di abbracciare e introdurre il più vasto pubblico al mondo della Medicina integrata e complementare. Grazie alla presenza di medici e figure sanitarie di riferimento i seminari spazieranno dall’importanza del respiro consapevole, con l’incontro dal titolo Il respiro consapevole per il benessere psicofisico: un ponte tra tradizione millenaria e scienza moderna con il Dott. Benjamin Collins, all’utilizzo dei fiori di Bach nella medicina integrata con il seminario dal titolo Medicina cinese integrata: fiori di Bach e oli essenziali nel riequilibrio bioenergetico con la Dott.ssa Antonella Ferrulli fino all’incontro dedicato alla Fibriomalgia con il seminario Percorsi di trattamento della fibromialgia attraverso la medicina complementare e la psicologia con un approccio multidisciplinare e integrato condotto dalla Dott.ssa Bertolotti Francesca e il Dott. Flavio Foresio. Invece il centro IOMED (Centro di Medicina Olistica Integrata), diretto dalla Dott.ssa Antonio Di Francesco, affronterà alcuni degli argomenti più importanti per il benessere come l’osteopatia e il suo ruolo attivo nella prevenzione e la terapia cognitivo comportamentale dell’obesità. L’appuntamento più atteso è la tavola rotonda che si terrà il 27 ottobre dal titolo Andare oltre le cure per sfidare il cancro! con il Dott Giuseppe Serravezza (LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), la Dott.ssa Anna Mancarella, il Dott. Nicola Ciannamea e il Maestro Carlo De Giovanni che, partendo da un analisi dell’incidenza tra inquinamento ambientale e casi oncologici, porranno l’accento sull’importanza di uno stile di vita sano in cui ritrovare un contatto profondo con la natura e con quelle pratiche, antiche e moderne, che vedono l’uomo nella sua interezza e che possono affiancare in modo incisivo le cure della medicina allopatica, più conosciuta come medicina tradizionale.
Oltre alla “teoria” il pubblico potrà scoprire e provare le antiche discipline che mettono al centro del loro sapere l’equilibrio psicofisico dell’uomo come lo Yoga e Qi Gong, pratiche guidate da Maestri e operatori olistici con esperienza pluriennale; ma soprattutto i partecipanti potranno assistere a due concerti incentrati sui suoni più antichi e ancestrali che fin dalla notte dei tempi hanno avuto un ruolo fondamentale nella ricerca dell’uomo di connettersi con il sacro e il divino, con la propria anima e psiche, con il corpo e il proprio benessere. Il 25 ottobre Hòlos festival ospita il concerto del duo DHUN, suono che da vita agli altri suoni, la forma onomatopeica che rappresenta il battito del cuore. Il duo con il M ̊ Gianluca Milanese ai fiati (flauti traverso, bansoori, chalumeau) e Diego Bevilacqua alle percussioni (tamburi a tronco e a cornice, metallofoni) è un omaggio a tradizioni musicali antiche interpretate in modo originale, quali la musica classica indiana, sufi, mediorientale, mediterranea ed europea antica, che hanno fatto breccia nel cuore dei due musicisti portandoli ad un percorso di ricerca artistica e personale. Le musiche di DHUN sono un alternarsi di silenzi e ritmi incalzanti, di melodie che incantano, di pause e momenti di riflessione che portano lo spettatore a entrare nel flusso di una vibrazione e a divenire parte di quell’istante che va oltre la performance musicale, è un’opportunità per rigenerare l’anima e trovare un momento di ascolto collettivo e interiore. Il 26 ottobre Sandra Lupo guiderà il pubblico in viaggio straordinario all’interno del corpo energetico attraverso l’utilizzo delle Campane Tibetane: le campane tibetane, con le loro vibrazioni profonde e ipnotiche, sono strumenti antichi utilizzati per la meditazione, la guarigione e il benessere spirituale. Originarie della tradizione buddhista, queste campane non solo producono suoni melodiosi, ma emettono vibrazioni armoniche che possono aiutare a riequilibrare corpo e mente. Quando vengono suonate, le campane tibetane creano onde sonore che si diffondono nell’ambiente e nel corpo, favorendo un rilassamento profondo e promuovendo il benessere interiore. La loro potenza risiede nel connubio tra suono e silenzio: l’eco che rimane nell’aria dopo ogni colpo crea uno spazio di riflessione e guarigione, dove mente e spirito possono ritrovare armonia.
Anche quest’anno il Maestro ven. Geshe Nyima Tsultrim dell’Istituto Jangtse Thoesam di Taranto regalerà a tutti i partecipanti del festival gli antichi insegnamenti del Buddha sulla meditazione e sulla consapevolezza attraverso un incontro (24 ottobre) dal titolo Insegnamenti e meditazione guidata secondo le indicazioni di Vasubandhu per lo sviluppo del calmo dimorare (shiné). Mentre il 25 ottobre inizierà la costruzione del mandala del Buddha della Compassione (Bodhisattva Avalokiteśvara) che grazie al suo profondo simbolismo aiuta l’osservatore a riconnettersi a uno stato di unità e armonia profonda. Durante la chiusura del festival, il mandala sarà dissolto e la sabbia donata ai partecipati.
Il Festival, infatti, sarà un momento di conoscenza e di incontro tra diversi paesi grazie alla partecipazione di massoterapeuti, medici, Maestri e operatori olistici provenienti da tutto il mondo, ma soprattutto sarà un evento prezioso per comprendere la dimensione del corpo e scoprire tecniche di prevenzione per il proprio benessere.
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