LECCE – “Io sono il pittore del cielo, della terra e del cuore”. Con queste parole, tratte da una sua poesia, Francesco Parlangeli (1936–2022) descrive la sua identità artistica nell’ultima parte della vita. Medico di professione, inizia a dipingere nel 2001, a 65 anni, intraprendendo un percorso di ricerca autentica e libera, lontana dai vincoli del mercato e guidata dal desiderio di dare forma a emozioni, ricordi e pensieri.
Ed è a lui dedicata la mostra “Io sono il pittore. Francesco Parlangeli 2001–2016”, che sarà inaugurata domenica 28 settembre alle 18.30 al Must Off Gallery, in via degli Ammirati 11 a Lecce, e rimarrà aperta fino 25 ottobre.
Curata da Giovanna M. Bozzi, la mostra è promossa dalla Famiglia Parlangeli, con il patrocinio del Comune di Lecce, del Comune di Campi Salentina, dell’accademia di belle arti di Lecce, dell’istituto Calasanzio dei padri Scolopi di Campi Salentina e dell’ordine dei medici di Lecce, in collaborazione con Anisa per l’educazione all’arte Aps e Festinamente.
Nei dipinti di Francesco Parlangeli emergono la memoria personale, l’umanità dello studio medico di via Calasanzio a Campi Salentina e la natura osservata quotidianamente: il giardino di casa, i paesaggi dell’infanzia, l’anatomia del corpo. Accanto a questi soggetti affiorano immagini dell’inconscio, ispirate alla filosofia e alla psicanalisi.
Sabato 18 ottobre, alle ore 18.30, sarà presentato il catalogo della mostra con l’intervento di Maria Agostinacchio, membro di Anisa per l’educazione all’arte.
Per informazioni e comunicazioni: +39 348 7288029 giovannamariabozzi@gmail.com
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Dominique
2 settimane faBellissimo Museo nel cuore della bellissima Lecce. Abbiamo potuto visitare una mostra temporanea interessantissima su alcuni pittori di origine pugliese come Denittis, sono rimasta davvero impressionata. Visitabile in carozzella. Interessante anche la collezione permanente e la splendida cafetteria del museo. Da visitare!
Eeriette Art
4 mesi faMi sono recata al Must diverse volte negli anni e ultimamente sono venuta per una mostra sui pittori pugliesi ottocenteschi. Mi piace molto come articolano le mostre nel piano inferiore, le aree sono ampie e luminose, alle opere è lasciato il loro spazio. Ho visitato poi per la prima volta il piano superiore dove sono conservate sia collezioni di arte moderna che aree legate a reperti antichi rinvenuti a lecce e dintorni, in particolar modo il tempio di iside rinvenuto poco lontano. Le stanze di sopra sono più strette e in certi casi un po' più labirintiche e di passa da antico a moderno in modo un po' aggressivo ma in linea di massima ci sta. È un bel museo che invito tutti a visitare.
serendipity
10 mesi faIl Museo manca di identità : accosta in modo poco omogeneo arte contemporanea, reperti archeologici, pittura moderna. una parte degli oggetti archeologici poteva ben finire al museo Castromediano. Allestimento poco curato. Si paga pure (4.50) ma sconsiglierei di andare anche se fosse gratuito. È da ripensare da capo
Antonietta Izzo
5 mesi faMuseo molto interessante, opere veramente molto belle di diverse epoche. La mostra è stata bella, ci tornerei volentieri.
Massimo Pellizzardi
un anno faIl museo è inserito in un bellissimo palazzo e reso interessante da tutti, nel senso che anche la mostra di arte contenporanea , non facile ai più, in questo caso invece valorizzata, e la visita del museo è piacevole e consigliata.