Descrizione del prodotto
Collettiva edizioni indipendenti, in collaborazione con Cantiere Democratico, presenta “Dissotterrare i viventi” di Lea Barletti.
Poesie titolate, poesie senza titolo, e al centro un nucleo pulsante:
Serie Anatomica, ovvero: l’anima è un muscolo lunghissimo (Atto
provvisorio del corpo unico in 10 movimenti). Partire dalla tassonomia
tecnico – scientifica come strumento per riconoscersi, per entrare in
dialogo. Barletti lo fa già nella scelta stilistica e nella struttura spaziale
delle sue poesie, come se chiedesse al lettore o alla lettrice, di seguire il
suo tempo per recuperare la relazione con l’altro, avvicinandolo nelle
pagine fino al battito cardiaco della sua scrittura.
Come dice Silvia Tebaldi che ha curato la nota, un libro che contiene il
gesto della dedica, che è il gesto stesso della poesia. Io vi regalo il mio
sgomento / l’angolo ferito dello sguardo / vi regalo la mia ultima bugia /
la paura della fine, il mio sonno intatto.
Lea Barletti, attrice, regista, autrice, performer. Salita sul palco la prima
volta a quindici anni, non ne è più voluta scendere. Attualmente ha più di
mezzo secolo. Da diversi anni si è trasferita con il compagno Werner
Waas e i due figli, Rocco e Tobia, a Berlino, dove ha perso la lingua ma
ha ritrovato il corpo, con il quale volentieri danza (e fa anche yoga). Con
Werner ha fondato la compagnia teatrale indipendente Barletti/Waas,
attiva tra la Germania e l’Italia. Dopo il trasferimento a Berlino, nel
tentativo di ritrovare la lingua, ha ricominciato a scrivere (attività che
dopo l’adolescenza aveva quasi del tutto abbandonato): racconti, poesie
e testi teatrali.
Introduce e modera Alessandra Greco. L’autrice dialogherà con Salvatore Bellanova.
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