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L’evento Al borgo di Cesi di Terni: Quattro giorni di incontri, workshop ed esperienze sul territorio per ri-disegnare la reputazione di Cesi, borgo pedemontano del Comune di Terni, come “Porta dell’Umbria”, accesso turistico privilegiato al territorio regionale, in particolare per gli appassionati di attività outdoor e cammini
Si terrà dal 15 al 18 luglio 2025 a Cesi, piccolo borgo pedemontano del comune di Terni, l’evento culmine del progetto “PAZ /// esperienza Cesi. La Comunità tra pensiero e azione”, una quattro giorni di immersione tra natura, archeologia, arte e vita nel borgo, nata con lo scopo di rilanciare Cesi come meta turistica e residenziale di eccellenza, grazie alla rigenerazione culturale e sociale del borgo.
“PAZ /// esperienza Cesi” è uno dei progetti messi in rete nell’ambito di “Cesi 2026 – Cesi porta dell’Umbria, porta delle meraviglie: open doors for outdoor” unico progetto in Umbria, tra i 21 italiani, finanziati dal Ministero della Cultura attraverso il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) M1C3 – Intervento 2.1 – Attrattività dei borghi storici, meglio conosciuto come “Bando Borghi – Linea A”.
Il progetto “Cesi porta dell’Umbria” ha come obiettivo essenziale il recupero e la valorizzazione del patrimonio di valori storici, artistici, archeologici e di tradizioni del borgo di Cesi – situato a oltre 400 metri di altitudine, tra la città di Terni ed il sito archeologico di Carsulae (III secolo a.C.), città di epoca romana dislocata lungo il ramo occidentale della Via Flaminia; ed organizzato su terrazzamenti alle pendici del monte Eolo, una delle ultime propaggini dei monti Martani – come vera e propria porta d’accesso all’Umbria meridionale e centrale .
Particolare attenzione nel recupero a fini turistici del borgo di Cesi è data alla spiccata attitudine del borgo e del territorio circostante per le attività all’aria aperta, legate agli sport outdoor e ai cammini, favorite dalla collocazione di Cesi in uno straordinario contesto ambientale montano, caratterizzato dalla presenza di numerose cavità rocciose, ideali per la speleologia, da falesie con pareti verticali e strapiombanti, molto adatte all’arrampicata sportiva, e da una fitta rete di itinerari per trekking a piedi e percorsi cicloturistici.
Tra le azioni messe in campo per potenziare l’attrattività turistica e soprattutto residenziale del borgo di Cesi, valorizzando la sua specificità di borgo-territorio, assume particolare rilevanza il progetto PAZ /// esperienza Cesi, promosso con la collaborazione dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università Sapienza di Roma.
“Questa esperienza è ispirata dal design” – spiega Francesco Maria Giuli, ideatore del progetto – ma assume la conoscenza, l’avvicinamento e poi il contatto con il territorio come chiave principale del suo pieno svolgimento. Cesi, in questo senso, diventa il caso studio per interrogarsi sui perché: sullo spopolamento dei borghi, sull’utilità sociale e reale di fondi messi a disposizione di Amministrazioni e territori, sul concetto di vivibilità, sul sincero orientamento delle Amministrazioni alla persona. Partecipando ad un vero campo di lavoro” – prosegue Giuli – “i progettisti e gli studenti avranno la possibilità di indagare le ragioni di un metodo e di esperire come idee diverse possano essere messe al servizio del superamento di una stessa criticità, di uno stesso problema, ciò che viene tecnicamente definito come Design Thinking”.
“PAZ /// esperienza Cesi” strutturato come un vero e proprio campo progettuale della durata di quattro giorni, impegnerà i partecipanti attraverso tavoli di lavoro, con il coinvolgimento di educatori e figure professionali attive in diversi ambiti come designers, antropologi, archeologi, speleologi, climbers, giornalisti, registi, amministratori e musicisti. I loro interventi riguarderanno cinque aree tematiche: il design per il sociale – Progettare per la comunità: segni, messaggi, soluzioni; design per i paesaggi culturali – Progettare per far emergere il territorio: wayfinding, infografica; marketing strategico locale – Progettare per piccole attività locali: campagne ADV e istituzionali; antropologia aulturale per i territori – Progettare per comprendere persone, luoghi, significati; multimedial design per i territori – Progettare per raccontare i luoghi: videomapping, 3D, storytelling.
Diversi, dunque, saranno i laboratori in programma, a partire da martedì 15 luglio quando sarà protagonista il tema “Antropologia, persone, relazioni” con la proposta, durante l’arco della giornata, di tre distinti laboratori. Per l’antropologia culturale per i territori, relatore di spicco sarà Franco Arminio, poeta, scrittore e “paesologo”, che ha indagato i piccoli paesi d’Italia descrivendo con estremo realismo la loro situazione sociale, soprattutto del Mezzogiorno, e che condurrà, oltre alle lecture di Antropologia culturale, un’analisi etnografica sul campo del borgo di Cesi.
Il laboratorio di design per il sociale vedrà, invece, l’intervento di Carlo Gubellini, sindaco di Castenaso (Bo) in Emilia-Romagna, località colpita dai recenti eventi alluvionali, che porterà la sua esperienza di amministratore nella messa in campo delle pratiche di buon design della pubblica amministrazione, mentre il terzo laboratorio, incentrato sul team building, sarà condotto da Chiara Zhu, designer veneziana esperta di comunicazione culturale, fotografia grafica e di “Design thinking”.
Mercoledì 16 luglio il programma proseguirà sulla linea di “Spazio, movimento” con un laboratorio di design per i paesaggi culturali, che comprenderà una visita agli scavi della città romana di Carsulae in compagnia di un team archeologico, seguito da un laboratorio con Rosa Tiziana Bruno, ricercatrice presso l’Università Complutense di Madrid, studiosa di sociologia narrativa e sociodidattica, e da un laboratorio di storytelling sul movimento a cura di Matteo Carboni e Utilità Manifesta – Sviluppo storytelling e design sociale.
Il giorno seguente, giovedì 17 luglio, per la tematica “Immagine rappresentazione”, è previsto un laboratorio di multimedial design per i territori con trekking grafico al sito archeologico dell’Ara Major e un incontro con Alessandro Ubertis, presidente Unicom – Unione Nazionale Imprese di Comunicazione, che parlerà del ruolo della comunicazione all’interno di un progetto di marketing territoriale.
Il campus progettuale si concluderà venerdì 18 luglio con il tema “Valore immateriale” che si snocciolerà in un Lab Marketing strategico locale incentrato sull’azione di progettare per piccole attività locali tramite campagne adv e istituzionali e, a seguire, un laboratorio di Brand Design Oriented condotto da Alessandro Ubertis, sempre nell’ottica di sviluppare strategie di design per rendere attrattivo il borgo di Cesi.
A fare da cornice al campo progettuale “PAZ /// esperienza Cesi”, per tutto il mese di luglio 2025 la mostra fotografica diffusa “Sergio Coppi fotografo ambulante” con scatti del fotografo Sergio Coppi, nel decennale dalla sua scomparsa, allestita, fino al 31 luglio 2025, in tre diverse sedi dislocate nel territorio cittadino e nella frazione montana di Cesi: la Chiesa di Sant’Angelo di Cesi, la Sala Apollo e Dafne di Palazzo Carrara di Terni e nella Chiostrina della Biblioteca Comunale di Terni.
L’esposizione propone un’accurata selezione fatta di 173 fotografie realizzate da Sergio Coppi in vari momenti della sua lunga attività, che lo ha portato a guardare e interpretare il mondo attraverso un obiettivo, non per scelta professionale, ma per esigenza esistenziale. Le sue, infatti, non sono mai state foto di reportage, ma si configurano come brani di un vissuto intensamente partecipato e condiviso.
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Dal 15 al 18 luglio 2025 nel borgo di Cesi di Terni, l’evento culmine del progetto “PAZ /// esperienza Cesi. La Comunità tra pensiero e azione”
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